lunedì 22 dicembre 2008
venerdì 12 dicembre 2008
I dati nielsen media research nel periodo gennaio-ottobre 2008
La rete attira budget per 258 milioni di euro. calo generale dello 0,8% rispetto al 2007
Gli investimenti pubblicitari nel periodo gennaio-ottobre 2008 ammontano a 7.140 milioni di
euro, in calo dello 0,8% sul corrispondente periodo dell’anno scorso. La variazione mensile, ottobre 2008 su ottobre 2007, è del -5,5%. Sono i dati del mese di ottobre comunicati da Nielsen Media Research.
Considerando l’andamento a livello di settori, da gennaio si registra un trend positivo per Tlc (+3,6%) ed abbigliamento (+5,5%); negativo per alimentari (-0,8%), auto (-2,4%), media/editoria (-4,6%), bevande/alcoolici (-8,1%) e finanza/ assicurazioni (-4,2%). I primi cinque top spender del periodo sono, nell’ordine: Unilever, Ferrero, Wind, Vodafone e
P&G.
Analizzando i singoli mezzi, internet a ottobre 2008 fa rilevare un incremento del +18,5% con una raccolta di 258 milioni. Tiene la televisione (+0,7%), flette la stampa (-5,2%). In particolare,
i quotidiani a pagamento registrano il -4,9%, con la commerciale nazionale a -8,5%, la locale
a +1,2% e la rubricata/di servizio a -3,2%.
Sui quotidiani sono in diminuzione gli investimenti delle automobili (-17,6%), della finanza/assicurazioni (-16,0%) e della distribuzione (-7,4%). E’ positivo, ma in rallentamento, l’abbigliamento (+12,5%) che con 79,4 milioni è il secondo settore per importanza dopo le auto. I periodici sono in flessione del -5,6%, con un deciso calo registrato soprattutto negli ultimi
mesi. Tra i settori, cresce l’abbigliamento superando i 291 milioni (+3,8%), ma diminuiscono
abitazione (-5,8%), cura persona (-11,6%), alimentari (-13,3%) ed automobili (-17,9%). La radio da inizio anno cresce del +4,4%. L’outdoor registra il -0,7% e il cinema il -14,7%. Le vartoline
pubblicitarie si assestano sui 5,7 milioni, leggermente al di sotto dell’anno scorso (-0,8%). Si aggiungono al mercato fin qui analizzato gli investimenti pubblicitari sui quotidiani free/pay press e sulle tv satellitari. Per City, Leggo, Metro, 24 Minuti ed EPolis la raccolta complessiva
è di 114 milioni. Per i canali Sky Sport 1, Sky Cinema 1, Sky Cinema 3, Sky Tg 24, Fox, Fox Life, Fox Crime e National Geographic è di circa 74 milioni.
La rete attira budget per 258 milioni di euro. calo generale dello 0,8% rispetto al 2007
Gli investimenti pubblicitari nel periodo gennaio-ottobre 2008 ammontano a 7.140 milioni di
euro, in calo dello 0,8% sul corrispondente periodo dell’anno scorso. La variazione mensile, ottobre 2008 su ottobre 2007, è del -5,5%. Sono i dati del mese di ottobre comunicati da Nielsen Media Research.
Considerando l’andamento a livello di settori, da gennaio si registra un trend positivo per Tlc (+3,6%) ed abbigliamento (+5,5%); negativo per alimentari (-0,8%), auto (-2,4%), media/editoria (-4,6%), bevande/alcoolici (-8,1%) e finanza/ assicurazioni (-4,2%). I primi cinque top spender del periodo sono, nell’ordine: Unilever, Ferrero, Wind, Vodafone e
P&G.
Analizzando i singoli mezzi, internet a ottobre 2008 fa rilevare un incremento del +18,5% con una raccolta di 258 milioni. Tiene la televisione (+0,7%), flette la stampa (-5,2%). In particolare,
i quotidiani a pagamento registrano il -4,9%, con la commerciale nazionale a -8,5%, la locale
a +1,2% e la rubricata/di servizio a -3,2%.
Sui quotidiani sono in diminuzione gli investimenti delle automobili (-17,6%), della finanza/assicurazioni (-16,0%) e della distribuzione (-7,4%). E’ positivo, ma in rallentamento, l’abbigliamento (+12,5%) che con 79,4 milioni è il secondo settore per importanza dopo le auto. I periodici sono in flessione del -5,6%, con un deciso calo registrato soprattutto negli ultimi
mesi. Tra i settori, cresce l’abbigliamento superando i 291 milioni (+3,8%), ma diminuiscono
abitazione (-5,8%), cura persona (-11,6%), alimentari (-13,3%) ed automobili (-17,9%). La radio da inizio anno cresce del +4,4%. L’outdoor registra il -0,7% e il cinema il -14,7%. Le vartoline
pubblicitarie si assestano sui 5,7 milioni, leggermente al di sotto dell’anno scorso (-0,8%). Si aggiungono al mercato fin qui analizzato gli investimenti pubblicitari sui quotidiani free/pay press e sulle tv satellitari. Per City, Leggo, Metro, 24 Minuti ed EPolis la raccolta complessiva
è di 114 milioni. Per i canali Sky Sport 1, Sky Cinema 1, Sky Cinema 3, Sky Tg 24, Fox, Fox Life, Fox Crime e National Geographic è di circa 74 milioni.
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Advertising
martedì 9 dicembre 2008
Ceres e Alice insieme per premi in musica
IL CONCORSO ONLINE MUSIC HERO PER LE BAND EMERGENTI ITALIANE
PER ESIBIRSI IN GB CON GLI SHIT DISCO BASTA CARICARE SU CERES.COM UN PROPRIO BRANO IN MP3.
Ceres, in collaborazionecon Alice, promuove il nuovo concorso Music Hero: le band italiane sono invitate a gareggiare con le proprie performance sonore sul palco virtuale del marchio di birra. Premio per i vincitori, la possibilità di esibirsi in Gran Bretagna al fianco degli Shit Disco, la band musicale che ha prestato la voce ai “The True Heads”, i personaggi dell’ultimo spot dell’azienda danese.
In linea con il soggetto dello spot, il filo conduttore di tutto il concorso è la musica: l’iniziativa infatti coinvolge, da una parte, chi canta o suona, che avrà l’opportunità di fare la propria
esibizione sul palco virtuale di Ceres; dall’altra, tutti gli utenti appassionati di musica che potranno votare la propria band preferita. Il contest, che si concluderà a fine febbraio 2009,
sarà ospitato dal sito ufficiale di Ceres (www.ceres.com, firmato da Dartway Interactive) e
vedrà la partecipazione dei musicisti che, con la propria band, potranno iscriversi e caricare
sul sito le foto, la descrizione dei componenti del loro gruppo musicale e un pezzo musicale
in formato mp3. Gli utenti “singoli”, invece, dopo essersi registrati potranno votare i loro
gruppi preferiti e cimentarsi nel gioco musicale Music Hero. La modalità di raccolta dei punti
sarà la seguente: gli utenti “band” scaleranno le classifiche grazie ai voti ricevuti tramite il
sito, mentre gli utenti “singoli” accumuleranno punti votando, giocando a Music Hero e
invitando altri amici a iscriversi.
Ogni mese il primo classificato in entrambe le categorie vincerà un pc portatile di Alice,
mentre alla fine del concorso la band vincitrice sarà eletta e premiata tra le prime 15 classificate
da un’apposita giuria e avrà la possibilità di esibirsi al concerto live degli Shit Disco in Gran Bretagna. Inoltre, i migliori in classifica di entrambe le categorie riceveranno in regalo punti di connessione Uebbi by Alice e schede contenuti Premium Yalp!, l’offerta Alice.
Il premio finale sarà assegnato entro il 15 marzo 2009.
PER ESIBIRSI IN GB CON GLI SHIT DISCO BASTA CARICARE SU CERES.COM UN PROPRIO BRANO IN MP3.
Ceres, in collaborazionecon Alice, promuove il nuovo concorso Music Hero: le band italiane sono invitate a gareggiare con le proprie performance sonore sul palco virtuale del marchio di birra. Premio per i vincitori, la possibilità di esibirsi in Gran Bretagna al fianco degli Shit Disco, la band musicale che ha prestato la voce ai “The True Heads”, i personaggi dell’ultimo spot dell’azienda danese.
In linea con il soggetto dello spot, il filo conduttore di tutto il concorso è la musica: l’iniziativa infatti coinvolge, da una parte, chi canta o suona, che avrà l’opportunità di fare la propria
esibizione sul palco virtuale di Ceres; dall’altra, tutti gli utenti appassionati di musica che potranno votare la propria band preferita. Il contest, che si concluderà a fine febbraio 2009,
sarà ospitato dal sito ufficiale di Ceres (www.ceres.com, firmato da Dartway Interactive) e
vedrà la partecipazione dei musicisti che, con la propria band, potranno iscriversi e caricare
sul sito le foto, la descrizione dei componenti del loro gruppo musicale e un pezzo musicale
in formato mp3. Gli utenti “singoli”, invece, dopo essersi registrati potranno votare i loro
gruppi preferiti e cimentarsi nel gioco musicale Music Hero. La modalità di raccolta dei punti
sarà la seguente: gli utenti “band” scaleranno le classifiche grazie ai voti ricevuti tramite il
sito, mentre gli utenti “singoli” accumuleranno punti votando, giocando a Music Hero e
invitando altri amici a iscriversi.
Ogni mese il primo classificato in entrambe le categorie vincerà un pc portatile di Alice,
mentre alla fine del concorso la band vincitrice sarà eletta e premiata tra le prime 15 classificate
da un’apposita giuria e avrà la possibilità di esibirsi al concerto live degli Shit Disco in Gran Bretagna. Inoltre, i migliori in classifica di entrambe le categorie riceveranno in regalo punti di connessione Uebbi by Alice e schede contenuti Premium Yalp!, l’offerta Alice.
Il premio finale sarà assegnato entro il 15 marzo 2009.
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Concorsi online
lunedì 8 dicembre 2008
Social network, spazi difficili per la pubblicità tradizionale.
Users want to communicate with each other, not necessarily with brands.
Monetizing social networks was challenging enough before the economic news got so gloomy—it will get even harder now. That’s because the huge traffic numbers at MySpace, Facebook, Bebo and the rest do not necessarily translate into ad dollars.
More than one-half of the US population surveyed uses social networking sites, according to IDC, but the ad dollars have not followed. The research company found more than 75% of social network site users logged in at least once a week and 57% did so daily. IDC also said more than 61% of those users spent more than 30 minutes per session on social network sites, and 38% remained parked for 1 hour or more.
Good news for marketers, right? Not necessarily. Only 57% of social network site users said they clicked on an ad in the past year, compared with 79% of all Internet consumers.
Barak Rabinowitz, co-founder of Amuso, a site that invites users to create and participate in entertainment contests and game shows, described the challenge of monetizing social networks as the “elephant in the room” of online advertising. Writing in VentureBeat, Mr. Rabinowitz said: “[It’s] 400 million social networkers creating and consuming content, clustering around shared interests and activities—all who have yet to be tapped in any major way by Web marketers.
“Search continues to be the most lucrative advertising strategy. Users are specifically seeking information in that arena. On social networks, people are primarily concerned with communicating with their friends, not looking to buy items or services.”
Despite phenomenal growth, social networks have yet to reach online advertising nirvana—that heady place where behavioral targeting tools aim for specific groups with offers specially tailored to members’ interests. It’s a place where marketers are able to serve ads, promotions and offers to friends of friends based on a pal’s recommendation, and where word-of-mouth marketing spreads like a flu virus in January to create waves of self-selecting consumers eager to interact with marketers.
However, IDC found just 3% of users polled said it was appropriate for publishers to use their data (contact information and the like) for advertising. The report referred to ad targeting on social networks as a “stillborn” idea.
Given the tepid situation for advertising on social networks, coupled with the deepening recession, what is the prognosis?
In May 2008, eMarketer projected advertisers would spend $1.4 billion to place ads on online social networks this year. eMarketer also forecast ad spending on social networks would reach $2.4 billion in 2011.
With the country in recession and online ad spending growth slowing, social network ad spending will be affected even more heavily. eMarketer will issue a new US social network ad spending forecast later this month.
Monetizing social networks was challenging enough before the economic news got so gloomy—it will get even harder now. That’s because the huge traffic numbers at MySpace, Facebook, Bebo and the rest do not necessarily translate into ad dollars.
More than one-half of the US population surveyed uses social networking sites, according to IDC, but the ad dollars have not followed. The research company found more than 75% of social network site users logged in at least once a week and 57% did so daily. IDC also said more than 61% of those users spent more than 30 minutes per session on social network sites, and 38% remained parked for 1 hour or more.
Good news for marketers, right? Not necessarily. Only 57% of social network site users said they clicked on an ad in the past year, compared with 79% of all Internet consumers.
Barak Rabinowitz, co-founder of Amuso, a site that invites users to create and participate in entertainment contests and game shows, described the challenge of monetizing social networks as the “elephant in the room” of online advertising. Writing in VentureBeat, Mr. Rabinowitz said: “[It’s] 400 million social networkers creating and consuming content, clustering around shared interests and activities—all who have yet to be tapped in any major way by Web marketers.
“Search continues to be the most lucrative advertising strategy. Users are specifically seeking information in that arena. On social networks, people are primarily concerned with communicating with their friends, not looking to buy items or services.”
Despite phenomenal growth, social networks have yet to reach online advertising nirvana—that heady place where behavioral targeting tools aim for specific groups with offers specially tailored to members’ interests. It’s a place where marketers are able to serve ads, promotions and offers to friends of friends based on a pal’s recommendation, and where word-of-mouth marketing spreads like a flu virus in January to create waves of self-selecting consumers eager to interact with marketers.
However, IDC found just 3% of users polled said it was appropriate for publishers to use their data (contact information and the like) for advertising. The report referred to ad targeting on social networks as a “stillborn” idea.
Given the tepid situation for advertising on social networks, coupled with the deepening recession, what is the prognosis?
In May 2008, eMarketer projected advertisers would spend $1.4 billion to place ads on online social networks this year. eMarketer also forecast ad spending on social networks would reach $2.4 billion in 2011.
With the country in recession and online ad spending growth slowing, social network ad spending will be affected even more heavily. eMarketer will issue a new US social network ad spending forecast later this month.
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Social Network Marketing
BBC - Dentro la notizia
La seguente installazione è stata realizzata nella stazione centrale della metro di Berlino. La campagna è stata pensata dalla BBC, e pretende di aumentare il rigore e la professionalità dei suoi giornalisti, magari potessimo vedere azioni del genere anche qui da noi, dove il giornalismo vive di parrocchie e parrocchiette. Il claim sul microfono recita: “You can’t bury a powerful question”, “non puoi seppellire una notizia influente“.
Da Bloguerrilla 05 dicembre 2008
Da Bloguerrilla 05 dicembre 2008
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Guerrilla
Ringo online
Certo che se ne vedono di cose bizzarre in rete, specialmente se si va su YouTube, vado spesso a ricercare video che riportano le tag: spoof e bloopers, attirato dal loro contenuto ironico. Così mi sono imbattutto in questo video, che altro non è che l’ultimo spot televisivo di Ringo, che vede Kakà come testimonial, non mi riferisco al virale in cui palleggia con due palloni (tra l’altro un video che ho trovato molto stancante e troppo simile, per creatività, alle 4 traverse consecutive di Ronaldinho), ma al normale commercial, quindi per la prima volta posto un video di pubblicità tradizionale, ma lo faccio presentando un caso particolare. E’ stato infatti creato un canale di nome “duiulingo” come parodia del “Do You Ringo” della scena finale dello spot. In questo caso Kakà si chiama Gaetano e guida il pulmino della scuola, ma vi lascio alla descrizione del video che è veramente esilarante. Forse siamo di fronte ad un nuovo caso di marketing virale, in cui si fa la parodia del testimonial, di cui spesso si abusa nella pubblicità tradizionale italiana.
“Gaetano è l’autista del pulmino della scuola, noto in tutto il circondario per le sue abilità calcistiche. Sul pulmino la confezione di Ringo passa avidamente di mano in mano: “Gaetà, a te ti mettiamo in porta!!!”, “Sissì, portiera volante.” A questo punto Gaetano svita i dischetti di Ringo, lecca la cremina e, con una sciarpa del Milan in bocca, esclama: “Duiulingo?!?”
“Gaetano è l’autista del pulmino della scuola, noto in tutto il circondario per le sue abilità calcistiche. Sul pulmino la confezione di Ringo passa avidamente di mano in mano: “Gaetà, a te ti mettiamo in porta!!!”, “Sissì, portiera volante.” A questo punto Gaetano svita i dischetti di Ringo, lecca la cremina e, con una sciarpa del Milan in bocca, esclama: “Duiulingo?!?”
Spot ascellare
La notizia, a dir la verità, è di qualche mese fa, ma ha attirato la mia attenzione, anche perchè a promuovere l’iniziativa è un prodotto che già da queste parti aveva conosciuto la mia approvazione. Ricordate di Right Guard e delle teche da rompere in caso di necessità? Il deodorante in questione fa ancora parlare di se con una novità nel comparto tecnologico che si lega con dei nuovi esperimenti nel mondo del marketing.
Stavolta siamo nella labirintica metropolitana di Londra, dove alcune persone, definite Pitvertisers, hanno girato con un piccolo televisiore LCD sotto le ascelle mostrando uno spot pubblicitario ai viaggiatori.
Da Bloguerrilla del 05 dicembre 2008
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Guerrilla
mercoledì 10 ottobre 2007
Yahoo! lancia la sua piattaforma di behavioural targeting
In occasione dell’edizione 2007 dello‘Iab Forum’,
Yahoo! presenterà in Italia la piattaforma
di behavioural targeting, una nuova modalità
che permette di inviare creatività ad
hoc agli utenti il cui recente comportamento
indica una predisposizione verso l’acquisto
di una categoria di prodotti o servizi. La
soluzione Yahoo! vuole aiutare le aziende che
utilizzano internet per il proprio business a
ottimizzare gli investimenti. “Grazie al Behavioural
Targeting - ha dichiarato Massimo
Martini, general manager di Yahoo! Italia -
Yahoo! si conferma il partner d’eccellenza
per agenzie e inserzionisti e rinnova il suo
costante impegno per fornire ai clienti soluzioni
avanzate e vincenti per le pianificazioni
di online advertising La nuova soluzione
di behavioural targeting, che ha già riscosso
notevoli successi in Usa, Gran Bretagna e
Germania, è stata sviluppata totalmente da
Yahoo! e appositamente studiata per rispondere
nel modo più efficace alle esigenze dei
clienti italiani”.
Yahoo! presenterà in Italia la piattaforma
di behavioural targeting, una nuova modalità
che permette di inviare creatività ad
hoc agli utenti il cui recente comportamento
indica una predisposizione verso l’acquisto
di una categoria di prodotti o servizi. La
soluzione Yahoo! vuole aiutare le aziende che
utilizzano internet per il proprio business a
ottimizzare gli investimenti. “Grazie al Behavioural
Targeting - ha dichiarato Massimo
Martini, general manager di Yahoo! Italia -
Yahoo! si conferma il partner d’eccellenza
per agenzie e inserzionisti e rinnova il suo
costante impegno per fornire ai clienti soluzioni
avanzate e vincenti per le pianificazioni
di online advertising La nuova soluzione
di behavioural targeting, che ha già riscosso
notevoli successi in Usa, Gran Bretagna e
Germania, è stata sviluppata totalmente da
Yahoo! e appositamente studiata per rispondere
nel modo più efficace alle esigenze dei
clienti italiani”.
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Adv+Marketing
lunedì 23 luglio 2007
Eba Forum: se il marketing è innovativo nell’era della partecipazione
I nuovi trend dell’advertising digitale e del commercio elettronico in una due giorni di incontri, confronti e tavole rotonde andata in scena a Milano.
Il 29 e il 30 giugno Milano è stata capitale del marketing innovativo con la due giorni di Eba Forum - Everything but Advertising organizzato da Wireless, che ha attratto un pubblico composto da esperti del settore e operatori interessati ad apprendere o trasferire cultura sull’innovazione del comparto. Parallelamente, in co-location all’interno di Palazzo Affari ai Giureconsulti, si è svolto Italian e-commerce Forum organizzato da Netcomm. In poche parole, per il marketing digitale (e non solo) un appuntamento centrale. La conferma arriva dal valore degli interventi che hanno arricchito entrambe le manifestazioni. Durante Italian e-commerce Forum è stata presentata la ricerca 2007 sul mercato e-commerce business-to-consumer, condotta da Netcomm in collaborazione con Politecnico di Milano. Dai dati ha preso spunto il dibattito con i protagonisti del settore. L’obiettivo è stato individuare gli elementi positivi e quelli critici per tracciare le linee guida dell’evoluzione del mercato italiano ed estero, con l’aiuto di diversi ospiti internazionali. Il nuovo utente della rete, invece, è stato al centro della prima giornata di Eba Forum, quando è stato offerto una sorta di brief iniziale sull’argomento web 2.0 e sulle nuove tecnologie che a esso si legano. Quest’ultime svolgono un ruolo fondamentale che, inevitabilmente, si riflette sul comportamento strategico delle aziende che puntano a raggiungere il “nuovo” cliente, che non accetta più i vincoli passivi legati alla propria condizione di consumatore tout court. Oggi, è l’utente che sceglie il modo in cui deve essere raggiunto, perché conscio delle nuove dinamiche che lo pongono allo stesso livello delle aziende. Via dunque alla democrazia di internet, caratterizzata da amicizie, conoscenze, voci fidate. È l’era della partecipazione, dunque, che si concretizza attraverso una serie di contenuti user generated, gelosa della propria indipendenza e vogliosa di community, all’interno delle quali distribuire il frutto della propria o dell’altrui creatività, tradotta in video, musica, immagini e quant’altro transiti online. Di fronte a questa trasformazione digitale si levano il cappello i media tradizionali, smaniosi di una convergenza che li inviti a banchettare alla tavola del web 2.0. Internet, mobile, Second Life: la scelta della piattaforma è all’altezza di ogni gusto, le possibilità di interconnessione fra tali strumenti sono infinite. Di questo e altro si è discusso durante la tavola rotonda che ha dato il via a Eba Forum, moderata da Alberto D’Ottavi, giornalista e blogger nonché autore del libro “web 2.0 - Le meraviglie della nuova internet”. Protagonisti della discussione, Diego Bianchi, videoblogger e responsabile dei contenuti editoriali di Excite Italia; Antonio Sofi, docente di tecnologia e nuovi media all’Università di Firenze; Luca Vanzella, blogger e responsabile R&S in Daimon; Luca Galli di Neos e Milano Living Lab; Alberto Cottica, economista e musicista fondatore di Modena City Ramblers e Fiamma Fumana, nonché presidente di The Hub; David Orban, ceo di Questar e “istigatore” della comunità di Vulcano su Second Life. Dopo una prima infarinatura circa il soggetto al quale fare riferimento, il secondo giorno di Eba Forum si è incentrato sul concetto di innovazione e sulle strategie di marketing da adottare in questo nuovo ambiente socio-culturale. Tutti i relatori si sono trovati concordi su un concetto in particolare: per mantenere il passo dell’evoluzione in atto, l’advertising deve essere innanzitutto innovativa, creativa e cavalcare l’onda delle nuove piattaforme tanto popolari oggi.Marketing e adv, un binomio che deve prendere spunto dalla realtà che ci circonda per trovare argomenti convincenti nei confronti del proprio obiettivo. Una realtà in rapida evoluzione, un mondo digitale che cambia e impone lo stesso atteggiamento agli operatori. Basti pensare ai grandi player che gareggiano nella corsa all’acquisizione di società che operano nella comunicazione digitale. Quelle in grado di recepire le novità che caratterizzano il consumatore moderno, insomma.Un discorso focalizzato sul modo più adatto per ottenere il gradimento del nuovo consumatore, attraverso strategie di marketing che non dimentichino i vari strumenti del social networking (blog, community, forum, chat, eccetera), ma sappiano anche coinvolgere l’utente offrendogli un piedistallo dal quale essere partecipante attivo della comunicazione. Ma dalle parole è necessario passare ai fatti, cercando di essere pratici e mantenendo sempre sotto osservazione il polso di una realtà mediatica che si evolve con una rapidità sconcertante. Web 2.0, viral marketing, passaparola, gli strumenti per conquistare il cliente tecnologico sono sotto gli occhi di tutti, ma questo non è sufficiente. È, innanzitutto, necessario farne buon uso, con coscienza e soprattutto cum granu salis, al fine di non trovarsi irrimediabilmente in ritardo nella corsa verso il futuro del marketing. Le zavorre sono fuori luogo, i tentennamenti, idem. Le aziende devono avere il coraggio di rischiare, magari affidando lo sviluppo della creatività all’esterno, a chi detiene il know how adeguato a non perdere il treno in corsa. Concetti fondamentali, di cui hanno discusso durante una seconda tavola rotonda Enrico Gasperini, presidente consulta digitale, Assocomunicazione; Mauro Lupi, coordinatore europeo di Sempo; Sergio Meacci, presidente del comitato tecnico scientifico di Aism; Guido Corti, vice presidente Adico e Layla Pavone. A loro è stato affidato, nell’occasione, l’arduo compito di fornire risposte alle domande che ogni azienda oggi si pone. Quesiti ai quali solamente il tempo e la volontà di cambiare mentalità potranno dare risposta. Ma, intanto, è imprescindibile compiere il primo passo verso l’innovazione.
Il 29 e il 30 giugno Milano è stata capitale del marketing innovativo con la due giorni di Eba Forum - Everything but Advertising organizzato da Wireless, che ha attratto un pubblico composto da esperti del settore e operatori interessati ad apprendere o trasferire cultura sull’innovazione del comparto. Parallelamente, in co-location all’interno di Palazzo Affari ai Giureconsulti, si è svolto Italian e-commerce Forum organizzato da Netcomm. In poche parole, per il marketing digitale (e non solo) un appuntamento centrale. La conferma arriva dal valore degli interventi che hanno arricchito entrambe le manifestazioni. Durante Italian e-commerce Forum è stata presentata la ricerca 2007 sul mercato e-commerce business-to-consumer, condotta da Netcomm in collaborazione con Politecnico di Milano. Dai dati ha preso spunto il dibattito con i protagonisti del settore. L’obiettivo è stato individuare gli elementi positivi e quelli critici per tracciare le linee guida dell’evoluzione del mercato italiano ed estero, con l’aiuto di diversi ospiti internazionali. Il nuovo utente della rete, invece, è stato al centro della prima giornata di Eba Forum, quando è stato offerto una sorta di brief iniziale sull’argomento web 2.0 e sulle nuove tecnologie che a esso si legano. Quest’ultime svolgono un ruolo fondamentale che, inevitabilmente, si riflette sul comportamento strategico delle aziende che puntano a raggiungere il “nuovo” cliente, che non accetta più i vincoli passivi legati alla propria condizione di consumatore tout court. Oggi, è l’utente che sceglie il modo in cui deve essere raggiunto, perché conscio delle nuove dinamiche che lo pongono allo stesso livello delle aziende. Via dunque alla democrazia di internet, caratterizzata da amicizie, conoscenze, voci fidate. È l’era della partecipazione, dunque, che si concretizza attraverso una serie di contenuti user generated, gelosa della propria indipendenza e vogliosa di community, all’interno delle quali distribuire il frutto della propria o dell’altrui creatività, tradotta in video, musica, immagini e quant’altro transiti online. Di fronte a questa trasformazione digitale si levano il cappello i media tradizionali, smaniosi di una convergenza che li inviti a banchettare alla tavola del web 2.0. Internet, mobile, Second Life: la scelta della piattaforma è all’altezza di ogni gusto, le possibilità di interconnessione fra tali strumenti sono infinite. Di questo e altro si è discusso durante la tavola rotonda che ha dato il via a Eba Forum, moderata da Alberto D’Ottavi, giornalista e blogger nonché autore del libro “web 2.0 - Le meraviglie della nuova internet”. Protagonisti della discussione, Diego Bianchi, videoblogger e responsabile dei contenuti editoriali di Excite Italia; Antonio Sofi, docente di tecnologia e nuovi media all’Università di Firenze; Luca Vanzella, blogger e responsabile R&S in Daimon; Luca Galli di Neos e Milano Living Lab; Alberto Cottica, economista e musicista fondatore di Modena City Ramblers e Fiamma Fumana, nonché presidente di The Hub; David Orban, ceo di Questar e “istigatore” della comunità di Vulcano su Second Life. Dopo una prima infarinatura circa il soggetto al quale fare riferimento, il secondo giorno di Eba Forum si è incentrato sul concetto di innovazione e sulle strategie di marketing da adottare in questo nuovo ambiente socio-culturale. Tutti i relatori si sono trovati concordi su un concetto in particolare: per mantenere il passo dell’evoluzione in atto, l’advertising deve essere innanzitutto innovativa, creativa e cavalcare l’onda delle nuove piattaforme tanto popolari oggi.Marketing e adv, un binomio che deve prendere spunto dalla realtà che ci circonda per trovare argomenti convincenti nei confronti del proprio obiettivo. Una realtà in rapida evoluzione, un mondo digitale che cambia e impone lo stesso atteggiamento agli operatori. Basti pensare ai grandi player che gareggiano nella corsa all’acquisizione di società che operano nella comunicazione digitale. Quelle in grado di recepire le novità che caratterizzano il consumatore moderno, insomma.Un discorso focalizzato sul modo più adatto per ottenere il gradimento del nuovo consumatore, attraverso strategie di marketing che non dimentichino i vari strumenti del social networking (blog, community, forum, chat, eccetera), ma sappiano anche coinvolgere l’utente offrendogli un piedistallo dal quale essere partecipante attivo della comunicazione. Ma dalle parole è necessario passare ai fatti, cercando di essere pratici e mantenendo sempre sotto osservazione il polso di una realtà mediatica che si evolve con una rapidità sconcertante. Web 2.0, viral marketing, passaparola, gli strumenti per conquistare il cliente tecnologico sono sotto gli occhi di tutti, ma questo non è sufficiente. È, innanzitutto, necessario farne buon uso, con coscienza e soprattutto cum granu salis, al fine di non trovarsi irrimediabilmente in ritardo nella corsa verso il futuro del marketing. Le zavorre sono fuori luogo, i tentennamenti, idem. Le aziende devono avere il coraggio di rischiare, magari affidando lo sviluppo della creatività all’esterno, a chi detiene il know how adeguato a non perdere il treno in corsa. Concetti fondamentali, di cui hanno discusso durante una seconda tavola rotonda Enrico Gasperini, presidente consulta digitale, Assocomunicazione; Mauro Lupi, coordinatore europeo di Sempo; Sergio Meacci, presidente del comitato tecnico scientifico di Aism; Guido Corti, vice presidente Adico e Layla Pavone. A loro è stato affidato, nell’occasione, l’arduo compito di fornire risposte alle domande che ogni azienda oggi si pone. Quesiti ai quali solamente il tempo e la volontà di cambiare mentalità potranno dare risposta. Ma, intanto, è imprescindibile compiere il primo passo verso l’innovazione.
mercoledì 18 luglio 2007
NMR: gennaio-maggio 2007 in pari col 2006. Cala la tv, vola internet
Gli investimenti pubblicitari nel periodo gennaio-maggio 2007 hanno superato i 3.932 milioni totalizzando +0,1% rispetto all’omologo 2006. Maggio 2007 ha fatto registrare il +0,8% sul maggio 2006. Pesante il calo della tv nei primi cinque mesi (-2,7%) e nel singolo mese (-1,9%). Per la stampa, nel suo complesso, la crescita sul periodo cumulato è del 3%. In ripresa la radio (+2,5%). Sono sempre in forte crescita gli investimenti su internet: +42,5% da gennaio e +42,7% sul mese.
[18/07/2007 - 12.00] Gli investimenti pubblicitari nel periodo gennaio-maggio 2007 hanno superato i 3.932 milioni: +0,1% rispetto all’omologo 2006. Maggio 2007 ha fatto registrare il +0,8% sul maggio 2006. Tra i principali settori, si segnalano le performance dell’Abbigliamento (+18,3%), della Gestione Casa (+9%) e del Turismo/Viaggi (+13,9%). Segno negativo per gli Alimentari (-2,9%) e le Telecomunicazioni (-6,3%). Stabili le Auto (+1,1%). L’analisi a livello di mezzi registra per la Televisione un calo nei cinque mesi (-2,7%) e nel singolo mese (-1,9%). Per la Stampa, nel suo complesso, la crescita sul periodo cumulato è del 3%. I Quotidiani a pagamento hanno fatto registrare +3,6%, con la Commerciale Nazionale a +3,6%, la Locale a +3,9% e le tipologie Di Servizio e Rubricata a +3,2%. I Periodici, grazie al buon andamento degli ultimi mesi, hanno chiuso il progressivo a maggio a +2,1%. In ripresa la Radio che archivia questo inizio d’anno a +2,5%. Penalizzati Affissioni (-4,9%) e Cinema (-16,5% a schermi non omogenei), mentre sono sempre in forte crescita gli investimenti su Internet: +42,5% da gennaio e +42,7% sul mese. Tlc, Finanza/Assicurazioni e Tempo Libero sono i settori che investono di più sul web. Ai mezzi tradizionalmente monitorati da Nielsen Media Research, quest’anno si sono aggiunti da gennaio i quotidiani free press (City, Leggo, Metro e 24 Minuti e da maggio il free&pay E Polis). In cinque mesi, la raccolta pubblicitaria complessiva è stata di circa 46 milioni con oltre 39.000 annunci pubblicati. Nuova anche la rilevazione dei Canali satellitari Sport 1, Sky Cinema 1, Sky Tg 24, Fox, Fox Life, Discovery Channel e Jetix. Nei mesi di aprile e maggio gli investimenti pubblicitari sono stati di circa 20 milioni con oltre 114.000 annunci trasmessi.
[18/07/2007 - 12.00] Gli investimenti pubblicitari nel periodo gennaio-maggio 2007 hanno superato i 3.932 milioni: +0,1% rispetto all’omologo 2006. Maggio 2007 ha fatto registrare il +0,8% sul maggio 2006. Tra i principali settori, si segnalano le performance dell’Abbigliamento (+18,3%), della Gestione Casa (+9%) e del Turismo/Viaggi (+13,9%). Segno negativo per gli Alimentari (-2,9%) e le Telecomunicazioni (-6,3%). Stabili le Auto (+1,1%). L’analisi a livello di mezzi registra per la Televisione un calo nei cinque mesi (-2,7%) e nel singolo mese (-1,9%). Per la Stampa, nel suo complesso, la crescita sul periodo cumulato è del 3%. I Quotidiani a pagamento hanno fatto registrare +3,6%, con la Commerciale Nazionale a +3,6%, la Locale a +3,9% e le tipologie Di Servizio e Rubricata a +3,2%. I Periodici, grazie al buon andamento degli ultimi mesi, hanno chiuso il progressivo a maggio a +2,1%. In ripresa la Radio che archivia questo inizio d’anno a +2,5%. Penalizzati Affissioni (-4,9%) e Cinema (-16,5% a schermi non omogenei), mentre sono sempre in forte crescita gli investimenti su Internet: +42,5% da gennaio e +42,7% sul mese. Tlc, Finanza/Assicurazioni e Tempo Libero sono i settori che investono di più sul web. Ai mezzi tradizionalmente monitorati da Nielsen Media Research, quest’anno si sono aggiunti da gennaio i quotidiani free press (City, Leggo, Metro e 24 Minuti e da maggio il free&pay E Polis). In cinque mesi, la raccolta pubblicitaria complessiva è stata di circa 46 milioni con oltre 39.000 annunci pubblicati. Nuova anche la rilevazione dei Canali satellitari Sport 1, Sky Cinema 1, Sky Tg 24, Fox, Fox Life, Discovery Channel e Jetix. Nei mesi di aprile e maggio gli investimenti pubblicitari sono stati di circa 20 milioni con oltre 114.000 annunci trasmessi.
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