martedì 27 marzo 2007

''LINK BAITING'': LA NUOVA FRONTIERA DEL POSIZIONAMENTO NEI MOTORI DI RICERCA

Nei forum e nei siti dei tecnici di seo-marketing, si parla sempre più spesso di “link baiting” indicando con tale termine la vera nuova frontiera del posizionamento nei motori di ricerca.

Ma cosa vuol dire “link baiting”? Il verbo “to bait” in inglese può essere tradotto con: “innescare”, “lanciare l'esca” o addirittura “adescare”.
La “Link baiting” corrisponde a qualsiasi tipo di contenuto collocato internamente ad un sito web (sulla home o su pagine interne) che catturi l'attenzione costituiendo una "esca” per attrarre gli utenti e i visitatori convincendoli ad inserire links sul proprio sito verso il sito o le specifiche le pagine web che possiedono questo contenuto di grande attrazione.
Matt Cutts, nel suo famosissimo blog, ha definito come “Link bait” qualsiasi contenuto che sia sufficientemente interessante per attrarre l'attenzione della gente.
Nella normalità delle cose gli utenti che accedono e lasciano posts su bullettin boards, newsgroups, siti di social networking (siti che consentono le conoscenze sociali come ad es. MySpace.com) o blogs, inseriscono un link al proprio sito cercando di stimolare gli altri partecipanti a visitarlo. Si tratta di una forma di marketing assai potente data la sua natura "virale”.
Nell'ambito del SEO (search engine optimization) e quindi dei lavori che i seo-marketers compiono in ottica posizionamento nei motori di ricerca, la quantità e qualità dei links univoci (non scambiati) che un sito riceve rappresentano il metro attraverso il quale i motori di ricerca calcolano il valore di popolarità e quindi di importanza che Google esprime prevalentemente mediante il Page Rank.
Il campo del “Link bait” trae origine dai lavori di link building e, pertanto, si pone anch'esso lo scopo principale di incrementare la quantità e soprattutto la qualità dei links “rilevanti” che il sito acquisisce da siti terzi con contenuti correlati.
Questo metodo è considerato come facente parte delle tecniche che possono essere incluse nella “Lista bianca” ovvero quella lista (ideale – in effetti non è stata mai scritta ufficialmente) che contiene le tecniche ammesse e consigliate dai motori di ricerca.

2 commenti:

auricchio ha detto...

sono passati tanti anni e vedo che hai fatto progressi.....
chi sono? ricordati che sei un good student!!!

Anonimo ha detto...

A proposito, sto osservando in su sul Internet ed ho trovato alcuni attrezzi che sono realmente si raffreddano per controllare posizionare della concorrenza, così come vedere le loro punte e trucchi. Se siete interessati, ho raccomandato a voi ho uno sguardo. Sembra che sono liberi: http://www.lineared.com/es/recuperar/posizionare-google-msn-yahoo-disco-duro.htm